Scopriamo gli effetti negativi e positivi dell’estate sulla malattia psoriasica

L’impatto stagionale sulla malattia psoriasica è un fattore ancora poco studiato. Sebbene sia appurato che l’esposizione alla luce solare in estate produca effetti benefici sulla psoriasi cutanea che perdurano nella stagione fredda, vi sono altrettante evidenze che mostrano come nella vita quotidiana caldo, afa (e sudore) aggravino il disagio dei pazienti psoriasici.

VEDIAMO COSA DICE LA SCIENZA…

Svolgere attività all’aperto ogni giorno, esponendosi alla luce diretta in primavera-estate, sembra avere un effetto protettivo sulle manifestazioni severe della psoriasi in autunno-inverno

ALTRI STUDI DICONO CHE..

Il 50% dei pazienti psoriasici non risente del cambio di stagione né in meglio, né in peggio

Il 30% dei pazienti psoriasici mostra un miglioramento dei sintomi in estate

Il 20% dei pazienti peggiora in estate e migliora in inverno

Ma, uno studio osservazionale del 2018 sulle attività di ricerca online degli utenti con psoriasi di USA, GB, Canada, Irlanda, Australia e Nuova Zelanda, ha evidenziato come il picco dell’attività di ricerca su Google usando come kw la parola psoriasi si sia registrata tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera.

L’estate in sé non è il problema. Lo sono, però, diversi fattori associati alla bella stagione.

Il calore e l’umidità intensi inducono una maggiore sudorazione che facendo macerare la pelle aumenta il rischio di infiammazione delle placche e di proliferazione batterica sulle stesse

La pelle non adeguatamente protetta dai raggi UV del sole viene danneggiata sia a livello profondo, del derma, che superficiale. Le scottature possono peggiorare le lesioni preesistenti e aumentare il rischio che se ne formino di nuove (effetto Koebner)

L’uso indiscriminato dei condizionatori d’aria può peggiorare la psoriasi sia a causa degli sbalzi termici, che per l’effetto disidratante. Le placche tendono così ad irritarsi e desquamarsi più in fretta

I morsi degli insetti – api, vespe, zanzare, pappataci, ragni, pulci o altro – sono un fattore di rischio della psoriasi, anche come trigger d’esordio, ben noti. Attenzione al fenomeno Koebner, spesso innescato proprio da punture e pizzichi d’insetto nella stagione estiva

In estate ci si rade e depila con maggior frequenza. Metodi poco delicati, un’epilazione frettolosa o aggressiva, possono creare delle microlesioni sulla pelle e in generale peggiorare il quadro della psoriasi. Attenzione anche all’uso eccessivo di detergenti, saponi, after shave e profumi

Da non trascurare l’effetto depressivo e stressante legato al fatto di doversi “scoprire”. Soprattutto in giovane età le persone con psoriasi provano vergogna a svestirsi (ad esempio al mare) e mostrare le lesioni sulla pelle. Lo stress, a sua volta, peggiora i sintomi cutanei

Per ciascuno di questi fattori aggravanti dei sintomi cutanei della malattia psoriasica, esistono rimedi e strategie di comportamento che possono contribuire concretamente a migliorare il quadro.

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Approfondimenti

ELIOTERAPIA  

Gli effetti benefici dell’esposizione moderata al sole sulla psoriasi, soprattutto la tipologia volgare, che è anche la più diffusa, sono noti da tempo e ampiamente studiati. I raggi UV-A e ancor più UV-B svolgono azione antinfiammatoria diretta sulle placche, riducendole e contribuendo ad alleviare i sintomi correlati, tra cui il prurito. Inoltre, il sole è necessario per la sintesi della vitamina D, fondamentale nel trattamento immunomodulante della malattia psoriasica. Infine, non si trascuri l’effetto antistress e positivo per l’umore del sole e della luce, nonché sull’autostima quello dell’abbronzatura.

EFFETTO KOEBNER

L’effetto Koebner (dal nome del medico che per primo descrisse il fenomeno), si riferisce alla comparsa di nuove lesioni/placche infiammate in zone precedentemente sane della cute, a seguito di traumi. Un esempio sono le punture di insetto, ma anche le ustioni (come le scottature solari), le abrasioni da sfregamento, i tatuaggi, le ferite eccetera. In estate l’effetto Koebner può insorgere facilmente sia perché la pelle è più esposta agli agenti atmosferici e alle potenziali fonti traumatiche, e sia perché aumentano le occasioni di subire questo tipo di incidenti.

Fonti

https://link.springer.com/article/10.1007/s00403-019-01921-0
https://www.psoriasis.org/advance/taking-care-of-your-skin-in-summer/
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8121268/
https://www.researchgate.net/publication/236837895_Effect_of_weather_and_environmental_factors_on_the_clinical_course_of_psoriasis
https://www.psoriasis.org/advance/taking-care-of-your-skin-in-summer/
https:// www.assilt.it/salute_linea/psoriasi-in-primavera-ed-estate
https://www.psopeople.it/conoscere-la-psoriasi/sintomi/psoriasi-e-stagioni-dell-anno
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/pdf/10.1111/srt.13102
https://journals.scholarsportal.info/pdf/11787015/v14inone/459_svopaiarsocp.xml
https://www.papaa.org/learn-about-psoriasis-and-psoriatic-arthritis/further-resources/psoriasis-and-the-sun/
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6893164/