La correlazione tra artrite psoriasica e altre patologie autoimmuni in diversi distretti del corpo è inevitabile? Il reumatologo risponde.

 

Una delle caratteristiche dall’artrite psoriasica (PsA), rispetto ad altre artriti, è quella di accompagnarsi alla psoriasi cutanea, a sua volta malattia infiammatoria cronica della pelle, indotta da una reazione immunitaria anomala.

Ecco il nodo cruciale di queste patologie, non a caso definite autoimmuni: vengono causate da un disordine, uno squilibrio, se vogliamo un errore del sistema di difese dell’organismo che scatena immotivatamente, e contro tessuti e organi sani, una risposta infiammatoria. Perché ciò accada, non è del tutto chiaro.

Le cause e i meccanismi dell’autoimmunità

La ricerca scientifica non ha ancora svelato tutti i meccanismi e i fattori di rischio che si collegano all’autoimmunità. Sappiamo che esiste una predisposizione genetica cui si associa quasi sempre la familiarità (ovvero una ricorrenza della malattia tra familiari), ma che sono necessari anche fattori ambientali che stimolino la reazione immunitaria e la conseguente risposta infiammatoria.

Il meccanismo dell’autoimmunità, inoltre, una volta “impostato”, non può più essere “disinserito”, un po’ come un programma che non si possa disinstallare dal computer. Questa condizione fa sì che sia possibile che ad una patologia autoimmune se ne associ un’altra. Ad esempio, chi ha una diagnosi di PsA potrebbe un giorno scoprire di soffrire anche di tiroidite di Hashimoto o di morbo di Crohn, entrambe malattie autoimmuni che colpiscono rispettivamente tiroide e intestino.

L’associazione tra artrite psoriasica e sviluppo di altre patologie autoimmuni è inevitabile? Per fortuna no, e ce lo conferma il Dr. Ivan Giovannini, Specialista in Reumatologia dell’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale.

Nel video, il Dr. Giovannini ci indica la possibile correlazione tra artrite psoriasica ed altre eventuali patologie autoimmuni.

Insomma, come confermato dallo specialista, nonostante vi sia una predisposizione dell’organismo a scatenare reazioni infiammatorie verso bersagli sani del corpo, per ogni “nuova” malattia occorre che intervenga uno o più fattori esterni, diremmo ambientali, che fungano da grilletto. Condizione può non accadere mai nella vita di moltissimi pazienti con diagnosi di PsA.

In ogni caso, la diagnosi precoce è l’arma migliore per la gestione di ogni forma di autoimmunità.

Spegnere l’infiammazione cronica, così si riporta il corpo in equilibrio

Una volta diagnosticata, la PsA può essere ben trattata. Lo scopo delle terapie di nuova generazione, basate su farmaci di fondo, è quello di inattivare la risposta infiammatoria permettendo al paziente di svolgere una vita del tutto normale, dinamica e soddisfacente. Non è una guarigione, ma una gestione ottimale della malattia.

Della possibilità di avere un buon controllo dell’artrite psoriasica ci parla nuovamente lo specialista.

Nel video, il Dr. Giovannini ci spiega come migliorare la gestione della PsA.

Affinché l’artrite psoriasica possa essere tenuta sotto controllo, sono necessarie tre condizioni interdipendenti:

• Che la malattia venga diagnosticata precocemente e vengano subito somministrate le terapie antinfiammatorie di fondo
• Che la cura venga protratta nel tempo e seguita scrupolosamente, e non abbandonata nelle fasi di remissione della malattia
• Che si crei un rapporto fiduciario e costante con il proprio reumatologo!

Solo un monitoraggio regolare delle condizioni generali di salute del paziente con artrite psoriasica e una intercettazione precoce dei sintomi di riacutizzazione della malattia permettono di raggiungere e mantenere quanto più a lungo possibile uno stato di “non malattia”.